mercoledì 29 aprile 2009

UN OMAGGIO ALLA VERA ANIMA DEL BONATE SOTTO Dil. A 7

Lui è uno dei fondatori di questa stupenda realtà…
Lui si prende la briga di smazzarsi tutte le fasi burocratiche con il CSI (cartellini iscrizioni, spostamento partite,telefonate ecc.)…
Lui è il collegamento tra la nostra squadra e a.c. Bonate Sotto (e le maglie nuove?di chi credete sia lo zampino?è!!!)…
Lui è il segretario…
Lui chiama la Pasquina per prenotare il ritiro di Novazza…
Lui apre e chiude gli spogliatoi al martedì e al giovedì quando la squadra si allena…
Lui porta la classifica aggiornata all'allenamento del martedì…
Lui chiama l'Oca Ubriaca quando decidiamo di andarci al giovedì sera alle 20.30…
Se c'è da avvisare tutti i giocatori che l'allenamento è sospeso a causa della neve, è Lui che manda l' SMS (spendendo cifre rilevanti,una scheda dovremmo pagargliela!)…
Lui 2 volte all'anno raccoglie la rata e si prende la briga di ricordare a tutti i ritardatari che se non la portano non giocano (sarà vero?)…
Le 2 cose da dire sono le sue…
E chi un sabato si e uno no si presenta all'oratorio all'alba per preparare il terreno di gioco dei suoi ragazzi?sempre Lui…
Lui tante volte ha imprecato contro l'ape che non partiva e doveva tirare il campo per la partita del pomeriggio…
Ultimamente l'ape lo ha abbandonato e la macchina che usa per rendere il terreno di gioco perfetto di chi è? La sua ovviamente…
Lui va a prendere le maglie linde, pulite e profumate al centro sportivo…
Lui va a riportare le maglie sudate, sporche e spuzzete sempre al centro sportivo…
Lui si allena con noi, se siamo in pochi si cambia, indossa la maglia del suo Bonate Sotto e appare in distinta come n°15 e anche come accompagnatore-responsabile…
Lui tiene le statistiche di tutta la squadra…
Lui compila le distinte…
Lui ti prepara la maglia nello spogliatoio, appesa all'appendino giusto e qualche volta accompagnata da un post-it di incitamento…
Lui ha scritto per anni pagellone e gazzella…
Lui ha scritto 2 libri della squadra…
La macchina fotografica che scatta ogni sabato centinaia di foto e decine di video?ovvio che sia la Sua…

Queste sono solo una parte delle cose che fa, sicuramente ci siamo dimenticati di qualcosa, impossibile elencare tutte le piccole ma importantissime cose da fare per gestire e far girare al meglio una realtà, un magnifico gruppo come il nostro.

Sul blog della squadra siamo soliti leggere post scritti da Lui,e adesso che anche questa stagione sta volgendo al termine ho pensato: " ecchecazzo, dedichiamogli un post tutto per Lui, è un piccolo gesto ma IL SEBA se lo merita!!!"
Lui ci mette TUTTO il cuore in sta squadra...è una figura importantissima per TUTTI NOI, anche se magari non lo si dimostra sempre, TUTTI hanno immensa stima per il Seba!
Il Seba è IL punto di riferimento di tutti fateci caso… se lui non ci crede o è agitato si agita tutta la squadra... in poche parole la squadra è sempre con LUI!!!
E allora SEBA goditi questo post…a nome di tutta la squadra…GRAZIE per quello che tutte le stagioni fai!!!

LA TUA SQUADRA

giovedì 23 aprile 2009

LA CONCHETTA NON E' UNA CAZZATA

Sembra una stronzata quello che ho scritto, ma non è così...la conchetta del nostro magico ormai centrocampista e quasi punta Daniel esiste davvero....
I contenuti delle esercitazioni precedenti un allenamento e soprattutto una gara dovrebbero orientarsi in misura maggiore verso la simulazione dei gesti propri della disciplina attraverso una organizzazione delle tappe della messa in azione che partano da un lavoro più generale (cardio-respiratorio) fino ad esercizi più specifici (p.e scatti, skipping, cambi direzione ecc..) svolti in forma submassimale.

Le esercitazioni di stretching (passivo) possono essere parte integrante della fase di riscaldamento se vengono:
a) Svolte in forma estremamente dolce
b) Applicate per un tempo non eccessivamente lungo

Il problema maggiore riguarda però la loro corretta collocazione all’interno della fase di riscaldamento, considerato il fatto che nel momento in cui si fa dello stretching non viene favorito l’aumento della temperatura tanto meno l’irrorazione sanguigna.
Dunque, in maniera del tutto intuitiva potremmo collocare gli esercizi di allungamento tra la messa in azione “generale” e quella più “specifica” stando attenti però a non andare ad inficiare il mantenimento della temperatura.

Dovrebbero essere prese in considerazione esercitazioni di stretching del tipo dinamico-attivo (per esempio con palla e/o a coppie), svolte sempre in forma non massimale, che rispecchiano più fedelmente la gestualità tipica della disciplina. Come abbiamo visto infatti, a noi interessa preparare la muscolatura al lavoro “reale” che svolgerà in seguito, che è sempre di tipo attivo.

Non è obbligatorio che la fase di riscaldamento debba per forza comprendere un momento dedicato all’allungamento passivo. Questo infatti assume validità e quindi si rende efficace solo se vengono rispettati certi accorgimenti (basilari) purtroppo ignorati nella maggior parte dei casi, tant’è che allungarsi riveste nel calciatore più una finalità “rituale” che altro.